L'ESTETICA NELLA PROTESICA

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cover-leg

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L'estetica per una amputato non è una cosa secondaria. In tutti i video promozionali di protesi o accessori legati alla protesica le persone sono sempre con la protesi a vista ma ovviamente questa è una convenzione di marketing.
E se è pur vero che in alcuni paesi come gli Stati Uniti è molto frequente che gli amputati siano sempre con la "nuda" protesi non si può dire lo stesso del nostro paese.

Poi ognuno è libero di sentirsi a proprio agio nella maniera che più preferisce, ma è innegabile che molte persone trovino una sorta di conforto nel percepire, almeno visivamente, una sorta di simmetria che li riporti ad una situazione precedente all'amputazione.

Sia che si tratti di pura apparenza, che di aspetti più psicologici, io la trovo una parte estremamente importante del percorso di accettazione della protesi e quindi parte di una processo olisitco che troppo spesso viene sottovalutato, separato e delegato ad altri centri esterni rispetto a quello in cui si sviluppa la parte funzionale della protesi.

Solo pochi centri ortopedici dispongono di attrezzature e personale interno per portare avanti, in modo più o meno integrato, entrambi gli aspetti (quello tecnico e quello estetico).

Pensare che un amputato debba stare sempre in pantaloncini con la protesi a vista è ridicolo (faccio ovviamente maggior riferimento alle protesi di arto superiore perchè quelle di arto superiore sono, a livello formale, molto più vicine alle parti che devono riprodurre). Trovo quindi limitante il fatto che molti si disinteressino a questo apetto. Come se un amputato non potesse avere una vita normale, vestirsi con gonne o pantaloni senza che questi evidenzino la forma della protesi. Il fatto che ci siano persone a cui questo non faccia nessun effetto, anzi piaccia, non fa nessuna differenza, dovrebbe essere una scelta personale e non un limite imposto.

Passando oltre questa personale considerazione possiamo dire che al momento l'aspetto del rivestimento della protesi è cambiato e si è sviluppato notevolmente.

Mentre prima si trattava solo di semplici riempitivi in gommapiuma rivestiti da calze di nylon oggi sul mercato troviamo un'infinità di nuove possibilità.

Anche in questo la tecnologia ha aiutato parecchio sia grazie alle scansioni che alla stampa 3d.

piede_silicone

piede_silicone - piede_silicone
Una delle opzioni più interessanti è quella del fotorealismo ottenibile tramite il silicone, grazie al quale è possibile ottenere una copia dell'arto mancante identica all'originale che simula tutto, dalla porosità della pelle, alla tonalità fino ad arrivare all'aggiunta del pelo o quella di un tatuaggio. Oggi con i processi di scansione tridimensionale della pelle è davvero possibile realizzare texture estremamente dettagliate. Queste tecniche di ispirazione cinematografica possono sia tornare utili per sopperire alla mancanza di un dito, una parte di orecchio, fino a rivestire interamente una gamba o un braccio. Il prezzo e il peso possono comunque frenare chi opta per questa soluzione in quanto in base alla grandezza della parte da riprodurre si va da qualche centinaio di euro a qualche migliaio di euro e qualche kg di troppo.

Alternative più moderne sono le "cover". Scocche in materiale plastico (generalmente ABS, ma anche legno piuttosto che polveri metalliche, fibra di carbonio o altro) che vanno a riempire il vuoto che intercorre tra la protesi e l'ipotetica parte mancante.

Un settore questo che sta iniziando a crescere parecchio grazie anche ai progressi delle tecnologie di stampa 3d e all'aspetto "social" dell'oggetto stesso. Ci sono ormai cataloghi di moda dedicati a queste oggetti, centinaia di profili e pagine instagram,pinterest o facebook popolati dai più diversi modelli e app che permetto a chiunque di realizzarsi la propria cover da inviare poi al centro per essere stampata.

cover_braccio

cover_braccio - cover_braccio
I prezzi sono molto diversi e si passa dalle 2-300 euro, ad altre che costano oltre i 5000 euro. Decorazioni, peso, materiali e sistemi di fissaggio variano di molto tra i vari modelli e ovviamente infuenzano il prezzo, ma nulla vieta di realizzarsela da soli (più avanti pubblicherò un tutorial sull'argomento).

Rispetto ad un rivestimento di silicone o gommapiuma il discorso è un po diverso perchè chi ha questo genere di cover vuole che si vedano e spesso enfatizza la sua parte meccanica rendendola più "cool", a differenza di chi invece preferisce nasconderla cercando di mascherarla con un riempimento.

In ogni caso è interessante che si muova qualcosa e che ci sia un mercato che permetta all'amputato di scegliere il proprio stile e limitare in qualche modo il gap che c'è tra il puro aspetto tecnico e quello estetico.

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