Per chi ha vissuto gli anni '80 forse vi ricorderete le prime scarpe senza lacci realizzate dalla Puma. Le scarpe si stringevano grazie ad una ruota che gestiva la trazione di alcuni fili di nylon inseriti sui bordi laterali della scarpa.
Questo sistema funziona in maniera molto simile. E' in circolazione da qualche anno e se ne trovano diverse varianti con diversi nomi, ma sostanzialmente serve a regolare alcune zone di tensione dell'invaso (sia per utenti sopra che sotto il ginocchio che per disarticolati d'anca) grazie ad alcune superfici controllate appunto da un rotella a cui sono fissati quesi fili (questo in maniera molto sintetica).
Di fatto il sistema non nasce per gli invasi ma per altro, come citato prima per le scarpe dove non ha riscosso molto successo e si è evoluto nel settore sportivo degli scarponi da sci.
Il sistema brevettato si chiama BOA (guarda il sito) e in questo caso è stato adattato in maniera interessante al settore della protesica.
Di fatto è un Kit che può essere applicato in maniera personalizzata ad ogni tipo di invaso. In queso caso il sistema Revolimb non fa altro che impostare alcuni preset che possono essere utilizzati in diverse situazioni, vengono poi fatti corsi per permettere ai tecnici ortopedici di saper utilizzare al meglio questo sistema.
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