La mano con la sua varietà di movimentie, la sua complessa struttra di ossa, articolazioni e muscoli risulta una delle sfide più grandi nell'ambito della tecnologia protesica.
Le varianti sono molte, si va dalle protesi passive per sopperire alla mancanza estetica, a quelle con forza propria, comandate da cavo o mioelettriche che consentono anche la mobilità della mano (come le protesi transradiali) fina a quelle che simulando il braccio reale rispondono agli stimoli dei muscoli del paziente.
Come per le amputazioni di gamba diverse sono le tipologie di protesi, si passa dal dito a quella parziale di mano, avanbraccio, gomito fino alla disarticolazione della spalla e via dicendo.
Le protesi estetiche hanno lo scopo di ricostruire la parte mancante mentre le protesi funzionali cercano di similare i movimenti di presa e di posizione di un arto sano.
Le mani associate a questa tipologia di protesi possono essere sostanzialmente di tipo reversibili o irreversibili in relazione al movimento delle dita.
La mano reversibile mantiene la presa su un oggetto tramite l'azione continua del comando volontario, oppure con l'azione costante di una molla.
La mano irreversibile invece mantiene la presa su un oggetto anche quando è cessato il comando e si disattiva dando un successivo input.
In questo settore i progressi sono enormi e tantissima è la sperimentazione dato che a differenza di altri settori , come accennato prima, qui anche piccole realtà iniziano a sperimentare grazie soprattutto alla tecnologia di stampa 3d.
Quindi oltre agli studi avanzati di biorobotica grazie ai quali le dita sono controllabili indipendentemente ed efficacemente dal cervello umano troviamo interessanti applicazioni di design che passano dall'estetica da videogame (esempio Il braccio bionico di Metal Gear Solid V) passando alle startup che tramite crowfounding propongono protesi innovative e lowcost, fino alle fondazioni che regalano mani elettroniche ai bambini, o a multinazionali come la Disney che concedono la licenza per lo sviluppo di cover e braccia ispirate a eroi Marvel o Star Wars (ormai entrambi di sua proprietà) per ma di questi temi parlerò in dettaglio in un altro articolo.
Esistono ormai online dei modelli sia di schede elettroniche (le famose arduino liberamente programmabili) che di modelli 3d liberamente scaricabili per farsi da soli la propria protesi, con ovviamente tutti i limiti del caso, ma cerchiamo di vederne solo il potenziale per ora.
Potrebbe essere un eccesso ma essendo qui, il problema del carico del peso corporeo, decisamente limitato, rispetto ad una protesi di gamba, l'aspetto della sicurezza risulta un po più "flessibile" limitando i rischi e favorendo la sperimentazione, il che al momento sembra solo un bene.